CORBEZZOLO – ERICACEAE
Arbutus unedo
Albero o arbusto sempreverde originario dell’Irlanda e dei paesi che si affacciano sul mediterraneo, che può raggiungere i 9-10 metri di altezza, ma che più comunemente rimane di dimensioni intorno ai 4-5 metri.
Ha corteccia grigio-marrone, che si sfoglia; le foglie sono oblunghe-lanceolate, dentate, verde scuro e lucide, simili a quelle dell’oleandro.
A fine estate produce innumerevoli fiorellini bianchi, in alcune varietà soffusi di rosso o di verde, a forma di campana; nello stesso periodo maturano i frutti, che quindi impiegano quasi un anno intero per maturare.
La particolarità del corbezzolo consiste nel fatto che sulla stessa pianta si possono trovare frutti maturi e fiori contemporaneamente. I frutti sono tondeggianti, giallo-rossi, dolci, con scorza leggermente rugosa, quando sono maturi tendono a cadere dall’albero.
Esposizione: il corbezzolo ama le posizioni soleggiate, ma si adatta bene nei luoghi semi-ombreggiati, soprattutto se coltivato in zone molto calde; non teme il freddo, anche se le giovani piante vanno ricoverate in serra fredda, o riparate con tessuto-non-tessuto, almeno per i primi due anni di vita.
I corbezzoli non gradiscono particolarmente i venti freddi e secchi, anche se si adattano ai venti umidi provenienti dal mare.
Annaffiature: non necessita di grandi quantità d’acqua, sicuramente preferisce la siccità agli eccessi di annaffiature; solitamente va annaffiato soltanto nelle annate particolarmente siccitose.
E’ opportuno interrare del buon concime organico ai piedi della pianta in primavera, per favorirne lo sviluppo ottimale.
Terreno: il corbezzolo preferisce i terreni poveri, rocciosi, sicuramente molto ben drenati. In giardino è consigliabile favorire il drenaggio ponendo del materiale grossolano sul fondo della buca in cui vogliamo interrare la pianta, per questo scopo possiamo utilizzare perlite o pietra pomice, possibilmente non troppo fini.