Liquirizia
(Glycyrrhiza glabra)
La liquirizia è una di quelle piante che possono vantare un’incredibile ed antichissima storia alle loro spalle.
Infatti, più o meno cinquemila anni fa, di questa pianta c’erano già notevoli tracce: come riporta uno dei primi erbari di origine cinese, pare che la liquirizia venisse già assiduamente utilizzata in campo medico.
Il termine liquirizia ha un significato piuttosto preciso: infatti, si tratta di una parola greca che vuol dire, letteralmente, radice dolce: non è un caso che il termine che identifica questa particolare pianta vada ad indicare direttamente la radice, visto che si tratta della parte al cui interno sono contenuti i principi attivi portatori di un gran numero di proprietà benefiche per il corpo umano.
Proprietà liquirizia
La pianta di liquirizia era già particolarmente diffusa e conosciuta ai tempi di Ippocrate: il primo medico della storia, infatti, la riporta in numerosi scritti e ricerche
Coltivazione liquirizia
Stiamo parlando di una pianta che fa parte della grande categoria delle erbacee, oltre alle perenni. La pianta di liquirizia si caratterizza, prima di tutto, per uno sviluppo notevole in altezza.
Prodotti liquirizia
La liquirizia può essere utilizzata spesso anche nella forma delle tisane, sopratutto con delle funzioni espettoranti e che permettono di combattere la tosse.
Radici liquirizia
Già a partire dal significato della parola liquirizia (questo termine sta a significare radice dolce), si capisce immediatamente come la parte più importante di questa pianta sia rappresentata dalle radici.
Le radici della pianta di liquirizia vengono utilizzate sopratutto per quanto riguarda l’estrazione del succo, che sarà poi reimpiegato per tanti altri scopi.
In primo luogo, il succo che si ricava dalle radici di liquirizia è particolarmente efficace per l’aromatizzazione e la colorazione della birra (nello specifico, ha la funzione di incrementare sia il corpo che il colore di questa bevanda), ma viene anche impiegata per quanto riguarda la realizzazione di pasticche e compresse, oltre che per diversi scopi farmaceutici.
Le radici di liquirizia che presentano lo spessore meno elevato, inoltre, vengono sottoposte alla tipica procedura di essiccazione, fino ad ottenere delle forme che ricordano notevolmente quelle delle matite per disegnare.
All’interno del succo che vien estratto dalle radici della pianta di liquirizia, possiamo trovare un buon quantitativo di glucidi (percentuale compresa tra il 5 e il 15%), ma anche di un particolare glucoside che viene definito glicirrizina.
Proprio quest’ultima componente si caratterizza per svolgere un’azione dolcificante (ha un potere, in tal senso, che risulta ben 100 volte più elevato in confronto a quello del saccarosio), oltre che per fornire alla liquirizia gran parte delle sue proprietà benefiche.
Infatti, per quanto riguarda gli effetti benefici che caratterizzano il succo presente all’interno delle radici di tale pianta, possiamo certamente sottolineare come la liquirizia sia in grado di garantire lo svolgimento di un’attività tipicamente saziante, visto che viene spesso utilizzata all’interno dei trattamenti dietetici, ma anche un’attività che combatte gli stati infiammatori.
Non dobbiamo dimenticare anche come le sostanze che sono contenute all’interno della liquirizia permettano anche di contrastare con buona efficacia lo sviluppo dell’herpes.
Addirittura, secondo numerose ricerche la glicirrizina sarebbe in grado di limitare e fermare del tutto sia l’entrata che la riproduzione dei virus all’interno delle cellule, in riferimento ad alcuni disturbi di tipo polmonare.
La liquirizia è una di quelle piante che provengono dalle regioni mediterranee e fin dall’antichità è stata utilizzata per scopi medicinali: non dobbiamo dimenticare, però, come i primi resoconti in ambito medico ci arrivino dal continente asiatico.
La liquirizia è una pianta la cui coltivazione è particolarmente diffusa in tutti quei paesi che fanno parte dell’area mediterranea: stiamo parlando ovviamente della penisola italiana, così come della Spagna, della Francia, Turchia e della Siria.
Spostando la nostra attenzione sulla liquirizia maggiormente sotto il profilo delle caratteristiche fisiche, allora ci possiamo facilmente accorgere come le foglie della pianta di liquirizia siano imparipennate: in poche parole si caratterizzano per essere costituite da delle foglioline che hanno una forma piuttosto allungata e molto stretta, con una colorazione verde intensa.
La radice è senza ombra di dubbio la parte fondamentale di questa interessante pianta medicinale: da una parte rizomatosa (per questo motivo si può considerare carnosa) si sviluppano poi un gran numero di stoloni, ovvero delle ramificazioni allungate, che si caratterizzano anche per essere notevolmente ruvide e, nella parte esterna, dalla tipica colorazione giallastra.
La liquirizia è una pianta che, all’interno della penisola italiana, si caratterizza per uno sviluppo sopratutto all’interno delle regioni meridionali, come ad esempio in Sicilia, Calabria ed anche Abruzzo.
Stiamo parlando di una pianta erbacea perenne che non ha bisogno di alcuna particolare cura e non necessita di importanti concimazioni.
Le condizioni ideali per garantire alla pianta di liquirizia uno sviluppo perfetto sono essenzialmente rappresentate da un luogo soleggiato e con temperature piuttosto alte, con un buon livello di ventilazione